Cavo: il doppino
I cavi coassiali, da tempo, sono stati sostituiti dal doppino (cavo UTP, STP, …) più economico, più semplice da connettorizzare eliminando attacchi a vampiro, cavi e dispositivi AUI, connettori N, BNC, ‘T’ ed affini.
L’uso del doppino ha trasformato la topologia fisica della rete ethernet da bus a stella, pur mantenendo quella logica a bus.
L’elemento centrale della stella è diventato l’hub (un apparato obsoleto) al quale si connettono tutti i rami della stella.
Anche con il doppino restano, di base, le limitazioni di massima distanza, eventualmente riviste nella parte numerica per rispecchiare le diverse caratteristiche come attenuazione e velocità di propagazione del segnale nel cavo.
Il doppino è composto da 4 coppie di cavi. Ogni coppia, composta da due fili opportunamente attorcigliati (twisted), si comporta come linea bilanciata per minimizzare i disturbi elettrici esterni e massimizzare la velocità di trasmissione. Il numero di coppie consente di avere un canale di trasmissione ed uno di ricezione separati, permettendo la trasmissione full duplex, ovvero la trasmissione e ricezione contemporanea, cosa certamente non possibile su un cavo coassiale, se non con tecniche di modulazione complesse e non previste dal cavo ethernet (un esempio è la PC nework Lan di IBM).