Il software è disponibile per il download a http://www.amanda.org/download.php. La versione attuale è la 3.12, ma diverse distribuzioni includono il software e quindi è possibile installare Amanda direttamente dalla distribuzione.
Nell'esempio di configurazione che segue si fa riferimento SUSE Linux Enterprise Server 11. La versione Amanda inclusa nella distribuzione è la 2.5.2p1.
AMANDA (Advanced Maryland Automatic Network Disk Archiver) è un prodotto open source per la gestione dei backup. Inizialmente sviluppato presso il dipartimento di informatica dell’università del Maryland, è ora disponibile ad uso gratuito (http://amanda.org/copyright.php). E’ disponibile anche il supporto commerciale. L’azienda più nota che fornisce un supporto commerciale è ZMANDA (http://zmanda.com/) . Zamanda integra AMANDA con diverse funzionalità, una di queste è la console di management. E’ disponibile anche una console di management in ambiente open source che verrà descritta in seguito.
AMANDA è disponibile per diverse distribuzioni linux, tra queste SUSE. La installazione e configurazione in SUSE verrà descritta in dettaglio.
Descrivo la mia esperieza, magari può servire a qualcuno.
Recentemente ho trasferito i dati aziendali dal server Windows 2000 al server Linux, precisamente SLES 11, su cui era già stato configurato Samba. Per prima cosa ho creato le cartelle principali e assegnato i permessi ai gruppi di Active Directory, il tutto da un client Windows. Poi ho trasferito i dati usando rsync con le opzioni:
rsync -rltgoD <origine> <destinazione>
Per aggiungere un device di storage a una macchina virtuale in XEN (es. cdrom su una macchina windows)
xm block-attach <Domain> <BackDev> <FrontDev> <Mode> [BackDomain]
xm block-attach phy:/dev/cdrom hdd:cdrom r
Aggiunge il cdrom dell'host xen (/dev/cdrom) come disco IDE (hdd) alla macchina gest (windows) in sola lettura.
Per rimuovere il device è un poco più laborioso, occorre individuare il numero di device (Vdev) con il comando
xm block-list <Domain>
Quando si aggiunge un disco a 'caldo' (o su un bus SCSI hotswap o iSCSI o FC) il disco viene visto solo dopo al riavvio del server, questo pone problemi se il server non può essere riavviato: bisogna forzare il rilevamento del nuovo disco per partizionarlo e formattarlo.
Per SUSE (SELS 11, nel mio caso) esiste una script:
rescan-scsi-bus.sh
Questa script interagisce, principalmente, con il file /proc/scsi/scsi che tiene traccia dei canali SCSI.
Installare Drupal su Suse Linux Enterprise Server versione 11 (SLES 11). Un esempio di configurazione adottata. Incluso phpMyAdmin.
Per quanto possibile ho utilizzato YAST.