Open Source Software
L'Open Source Software (OSS) non è dedicato solo all’hobbistica e agli ‘smanattatori’, ma è una opportunità per le aziende che desiderano ridurre il TCO (TCO, Total Cost of Ownership) di qualunque soluzione informatica.
Le Pubbliche Amministrazioni stanno ponendo particolare attenzione all’OSS, lo dimostra la “Direttiva Stanca” del 19 dicembre 2003 (Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni) e alcune leggi ispirate da questa direttiva. Il sito del CNIPA ha una sezione dedicata all'OSS. Anche molte aziende utilizzano da tempo prodotti Open, ma molto spazio è ancora disponibile.
L’OOS è da tempo maturo per l’impiego in aziende e riesce a garantire elevata qualità, grazie alla disponibilità del codice sorgente e al numero elevato di sviluppatori. I vantaggi si possono riassumere in:
- Nessuna restrizione sul numero di installazioni.
- Disponibilità dei sorgenti.
- Possibilità di effettuare modifiche.
- Accesso ai dati.
- Indipendenza dal fornitore.
- Protezione degli investimenti.
L’OSS ha rafforzato il concetto di standard e formati aperti, assicurando di fatto indipendenza, interoparabilità e neutralità.
Numerosi sono i software disponibili (http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_di_programmi_open_source) , molti di questi funzionano perfettamente sia in ambienti Windows che in ambienti Linux e Linux like.
Questo rende relativamente facile la migrazione da ambienti proprietari ad ambienti open.
L’elenco dei progetti open source è notevole, non resta quindi che citarne solo alcuni nomi, fra i più noti
Linux (non c'è un sito ufficiale, rimando a SUSE, una ottima distribuzione ad uso aziendale)
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