Internet e le guerre
Le guerre in corso (Ucrania, Siria, Israele e Medio Oriente in genere, senza dimenticare l’Africa, il sud America) non pongono solo problemi umanitari ed energetici: anche internet ne paga le conseguenze, non semplicemente disagi.
A questo link un interessante articolo che evidenzia i problemi di connettività mondiale legati a connessioni in aree “turbolente”. La globalizzazione è anche questo.
Visto che le guerre non si fanno per le ideologie, la difesa dei popoli o dei deboli (queste sono i motivi di facciata), ma per interessi di potere ed economici,
non sarebbe più semplice e meno costoso trovare dei “ragionevoli” compromessi?
Non sarebbe più conveniente concedere un po’ di diritti?
Chi ambisce il potere, chi ambisce alla ricchezza, chi esalta il nazionalismo, chi usa la religione a propria convenienza finirà con lo scoprire che il vantaggio che acquisisce è fittizio ed inutile perché non potrà portarsi il potere o i soldi nell’oltretomba, ma intanto gli altri ne paghiamo le conseguenze.