Mitigare il Digital Divide
Il digital divide, il temine usato per indicare le difficoltà ad usufruire alle tecnologie digitali, in particolare l’accesso alla rete internet. I motivi di queste difficoltà possono essere diversi, da questioni sociali, economiche o di infrastruttura.
In molte località italiane le infrastrutture presentano limiti che certamente non riescono a fare fronte all’aumento di richiesta di connettività e alla disponibilità di dispositivi personali ed aziendali.
Diversi report segnalano un calo delle prestazioni nelle strutture di accesso ad internet, l’agenda digitale, per quanto richiamata frequentemente dai nostri governanti sembra restare un intento più che un progetto o comunque procede lentamente, con il risultato che molte aree territoriali restano escluse da connessioni con prestazioni ragionevoli.
Il più delle volte ci si trova ad affrontare infrastrutture vecchie, non in grado di offrire accesso o, sufficiente banda ed affidabilità, questo anche in città apparentemente ben servite. Il problema diventa poi quasi insuperabile per aree rurali o distanti dai principali centri . Queste aree possono essere interessanti come siti favoriti per i costi del territorio, ma sono penalizzate nell’accesso a servizi tecnologici.
Il wireless, in questi casi, può essere di aiuto fornendo link punto-punto per interconnettere l’azienda o le sue sussidiarie con rapporti prezzi/prestazioni ragionevoli. Sul mercato esistono soluzione professionali o semiprofessionali in grado di garantire buona affidabilità e banda a costi decisamente abbordabili.
Le bade di frequenza libere disponibili per le applicazioni wireless sono sostanzialmente 3: Wi-Fi (2.4 GHz), HyperLan a 5 e 17 GHz, a queste si affiancano soluzioni come WiMAX, che richiedono concessioni e destinate a uso di fornitore di servizi di connettività.
La banda a 2.4 GHz è ormai oberata di servizi domestici, di telefonia mobile (coedless) ed altro che, a parte applicazioni limitate, ne sconsigliano l’uso. Anche l’ampiezza di banda, la potenza massima ed il numero di canali non ne favoriscono l’uso.
La banda HyperLan a 5GHz, fornisce certamente migliori soluzioni sia in termini di prezzi che in termini di prestazioni. La larghezza di banda consente velocità ragionevoli e la potenza massima permette anche distanze sull’ordine dei chilometri o decine di chilometri.
La banda di 17 GHz, presenta anch’essa diversi vantaggi, principalmente in termini di prestazioni e massime velocità raggiungibili.
La realizzazione di un linl punto – punto o punto – multipunto presenta, comunque, problematiche che vanno affrontate e risolte con una buona progettazione. In particolare la distanza e il relativo budget energetico. La portata ottica è in genere un prerequisito, anche se alcune recenti tecnologie tendono a mitigare gli inconvenienti su link dove la portata ottica non è garantita.
In conclusione, la connessione di sedi può essere economicamente valida anche in modalità wireless qualora manchino canali tradizionali (o sono eccessivamente costosi) come fibra ottica o adeguate linee del provider.