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Migrazione di Windows XP: conclusioni

Come si è evidenziato le soluzioni sono molteplici, come i problemi! Questo suggerisce la necessita di una buona analisi preventiva e di un conseguente piano di migrazione. Si può anche prendere in considerazione un ambiente misto, con diversi sistemi operativi Windows e Linux per cercare di cogliere il meglio delle varie soluzioni.

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Migrazione di Windows XP: soluzioni

La sostituzione di XP con altro richiede, in ogni caso una nuova installazione. Preventivamente sono necessarie le opportune verifiche di compatibilità hardware e software.

In ambito Microsoft sono disponibili due soluzioni:Windows 7 e Windows 8 (ora 8.1) nella versione professional.

Win7 mantiene una interfaccia più simile a quella di XP che non Win8. Al momento molte aziende lo preferiscono, tanto che, nel mondo professionale, i nuovi PC spesso vengono offerti con licenza Win8, ma con Win7 preinstallato in downgrade.

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Migrazione di Windows XP: il software

Il software in uso su XP può non essere supportato dal nuovo S.O.. Ad esempio le versioni di Microsoft Office 2000 e precedenti, ancora molto diffuse in XP, non sono più compatibili con Windows 7, mentre Office 2003 e precedenti non sono compatibili con Windows 8. Inoltre, al pari di XP il supporto Microsoft per Office 2003 è finito.

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Migrazione di Windows XP: l’hardware

HardwareHardware vecchio o scarse risorse si affrontano decidendo se aggiornare l’hardware, ad esempio con l’ampliamento della memoria, o sostituendolo completamente, Unica alternativa è adottare un S.O. come Linux, normalmente meno oneroso, in termine di risorse.

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Migrazione di Windows XP: il fermo macchina

Il fermo macchina è inevitabile perché, anche restando in ambito Microsoft, non esistono procedure di aggiornamento diretto da XP a Windows 7 o Windows 8.
Occorre reinstallare il S.O. dopo il salvataggio dei dati locali dell’utente.
Questa limitazione è ragionevole, molte cose cambiate megli attuali S.O., nonostante le varie service pack. XP è vecchio e la sua vita è andata oltre le aspettative (XP è stato rilasciato nel 2001), specie quelle dei vendor, che fanno degli aggiornamenti anche un motivo di business.

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Migrazione di Windows XP

Pc in disusoLa fine vita di XP pone diversi problemi per la sua migrazione ad un diverso sistema operativo (S.O.). Anche se nell’immediato non si presentano evidenti problemi, è bene pianificare il passaggio per evitare criticità, principalmente di sicurezza, ma anche di inoperatività e incompatibilità con nuove applicazioni.

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Migrazione: SEO e conclusioni

Gli URL del sito restano per lo più invariati, cosa buona per il SEO, questo è uno dei motivi per cui conviene la migrazione alla realizzazione di un nuovo sito. I motori di ricerca continuano a vedere quello che c’era e nella stessa posizione.

Alcuni URL cambiano, nel mio sito certamente quelli connessi alle gallerie di immagini. Per rimediare, alcune pagine verranno redirette usando istruzioni in .htassess del tipo redirect 301 vecchiopath nuovopath, altre resteranno come sono.

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Migrazione: post migrazione

Non resta che ripristinare eventuali settaggi, come ad esempio la cache, la lingua (pur non essendo un requisito, ho preferito fare la migrazine in inglese), controllare i permessi, in particolare per i nuovi moduli e rimettere il sito on-line (era in manutenzione) e alla fine il sito è migrato.
Si possono disinstallare ed eliminare i moduli di supporto usati per la migrazione: imag_legacy, cck, filed_convert, nodewords_migrate.

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