PlateSpin Forge: una soluzione di Disaster Recovery e una alternativa conveniente al Cluster e all’ High Availability.
In molti casi si ricorre all’implementazione di sistemi di Alta affidabilità (HA) o di Cluster per garantire un veloce ripristino di servizi in caso di incidenti.
Il cluster e l’HA hanno, costi elevati in quanto occorre ridondare le macchine (virtuali o fisiche) e ogni macchina ha bisogno della sua ‘gemella’ che rimane semplicemente in attesa del guasto della macchina principale. Gli ambienti di cluster e HA richiedono anche competenze e costi di gestione e manutenzione.

Il cluster fa uso i uno storage condiviso, preferibilmente una SAN; questo obbliga comunque al tradizionale backup per evitare un singolo punto di rottura (single point of failure). Si aggiunga l’alto costo di una SAN ‘seria‘ in fibra e canali di comunicazione ridondati.
I costi per una struttura di cluster non sono pienamente giustificati quando la continuità del servizio non è fortemente critica (in termini di secondi).
Platespin Forge è una appliance (hardware e software) dedicata al disaster recovery per un massimo di 25 server.
La soluzione è composta da un server adeguatamente configurato, con ampio storage, con a bordo il software PlateSpin Protect e VMware come motore di virtualizzazione.
PlateSpin Forge
acquisisce dal server da proteggere le informazioni utili a clonarlo. Di fatto le applicazioni PlateSpin (Protect) determinano il workload della macchina da proteggere e gli automatismi integrati nella soluzione ne creano una versione virtuale. Questa fase fa buon uso dell’esperienza consolidata di
PlateSpin
nella analisi del workload e nella migrazione physical to virtual e virtual to virtual e riconfigurazione delle macchine migrate.
La macchina virtuale clonata è inattiva (quindi non sono richieste licenze aggiuntive) fino al momento del fault della macchina protetta.
La verifica e la copia del workload possono essere schedulati in tempi e modi definibili dall’amministratore. Dopo la prima coppia le successive sincronizzazioni avvengono per differenza dalla prima, riducendo l’uso del canale di comunicazione. Questo consente in molti casi di rendere la protezione di disaster recovery remota rispetto il sistema da proteggere. La macchina di recovery diventa una coppia esatta dell’originale e ne è, di fatto, un backup.
Le funzionalità della virtualizzazione, consentono di definire un networking virtuale in modo da rendere possibile l’attivazione della macchina di recovery in qualunque momento, senza disturbare il servizio protetto e verificare velocemente l’effettivo funzionamento del sistema di disaster recovery.
In caso di necessità il sistema di recovery si può attivare in pochi minuti riducendo al minimo le problematiche per un fault del servizio protetto.
PlateSpin Forge non richiede particolari attività di installazione e configurazione: i suoi componenti sono preinstallati e integrati. L’interfaccia utente web guida l’amministratore ad una semplice configurazione.
Una brochure di PlateSpin
qui . Per maggiori informazioni
rfc@rfc.it . Platespin è un prodotto
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